giovedì 15 ottobre 2009

Cesare Picco - Hikari


Nell'ascoltare molto materiale nuovo scritto per piano, insieme ad un consueto ripetersi di stili ed idee, c'è ancora qualcosa che riesce ad emozionare, per fortuna. Per quanto non si possa parlare di novità stilistica, o di qualcosa di audace nelle armonie, è sufficiente un ritorno alla poesia ed a melodie cantabili, senza volere per forza impressionare con la tecnica e rimanendo legati ad una forma ben delineata. E' il caso di Hikari, di Cesare Picco. Il pianista è evidentemente molto legato al giappone, che lo segue con più interesse di quanto avvenga in Italia. Si capisce ovviamente anche dal titolo di questo brano. Forse per dargli più spazio in Italia, e anche seguito da parte delle schiere di "pianofili" che invece si dedicano o parlano maggiormente di altri contemporanei più in voga, servirebbero due ingredienti: intanto una distribuzione all'altezza dei suoi cd (ma so che è chiedere troppo in tempi di agonia del cd) ed una più efficace pubblicità, e magari anche la possibilità di poter avere gli spartiti della sua musica.

4 commenti:

  1. http://www.edel.it/picco/

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  2. Grazie per il link, non avevo aggiunto infatti che è di imminente uscita il nuovo disco, ottimi gli ascolti delle varie tracce. E in aggiunta, anche una serie di concerti di solo piano e di interessante sperimentazione di improvvisazione in totale oscurità.

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  3. come mai non riesco trovare gli spartiti delle musiche di picco - sakamoto - ed altri simili?
    aiutatemi a trovarli . Grazie

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  4. Veramente gran parte degli spartiti di Sakamoto (anche se alcuni sono semplificati) si trovano con relativa facilità, per quanto riguarda Picco, non sono stati commercializzati o trascritti, per ora.

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